
Narciso Yepes, grande interprete della chitarra spagnola
A Yepes viene attribuito il brano Juegos Prohibidos, un brano che tutti gli studenti di chitarra dovrebbero studiare, e il suo amore per lo strumento lo portò a progettarne uno con quattro corde in più, nonché a girare il mondo instancabilmente eseguendo il Concierto de Aranjuez. Narciso Yepes nacque a Lorca nel 1927 e iniziò a suonare la chitarra all'età di soli 4 anni. Dopo la guerra civile, e grazie al trasferimento della famiglia a Valencia, entrò al conservatorio all'età di 13 anni. A 20 anni, la sua interpretazione del Concierto de Aranjuez, sotto la direzione del maestro Ataúlfo Argenta, era già considerata magistrale. Quest'opera lo identificherà per tutta la vita, insieme ad altre come: il Concerto in re maggiore di Tedesco o il Concierto del Sur di Ponce. Esecuzioni che mettono in risalto la sua abilità con l'orchestra, evidenziando la potenza del suo suono e l'indiscutibile perfezione nell'interpretazione musicale. Da quel momento in poi la sua carriera fu una continua ricerca di miglioramento e virtuosismo, come dimostrò a Ginevra nel 1948 e a Parigi nel 1952, anno in cui rese celebre la musica Juegos Prohibidos, che fece parte della colonna sonora dell'omonimo film di René Clément, vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes. L'invenzione della chitarra a 10 corde avvenne nel 1964 e da allora ha suonato tutti i suoi concerti con essa, il che gli ha consentito di avvicinarsi ai brani rinascimentali e barocchi in un modo del tutto unico. In questo senso vale la pena sottolineare la nota versione della Suite spagnola di Gaspar Sanz. Un arrangiamento che conferisce all'opera un carattere fortemente spagnolo ed è eseguito da innumerevoli chitarristi in tutto il mondo. Nel corso della sua carriera intraprese innumerevoli tournée, che lo portarono a far conoscere la chitarra spagnola e la sua tecnica unica in paesi come il Giappone, dove ottenne il suo più grande successo. Narciso Yepes, scomparso nel 1997, è stato, in breve, un virtuoso e instancabile ricercatore della chitarra, che lo ha aiutato anche a costruire nuovi e rivoluzionari modelli e a recuperare circa 6.000 vecchi spartiti inediti.